Profumi intensi lo assalgono appena scende dall'aereo: "La Sicilia..." pensa Alvise, che ha lasciato a malincuore Venezia per accompagnare la nipote all'altare. Il baglio della famiglia dello sposo è di pietra millenaria. Risuona ancora per le stanze la voce di Adelasia, regina delle mescolanze. La sua nobiltà rivive ora in Dedè, bella signora, che gli versa latte di mandorla nel bicchiere gelato e sospira: il baglio è minacciato da viscidi individui... Nella torre dei falchi, all'imbrunire, Alvise avverte uno scricchiolio sinistro. Cede una scala a pioli e scoperchia segreti; fogli di carta antichissima si sbriciolano nel buio di una stanza. Ormai solo un colpo di genio potrà riscattare questa famiglia, che Alvise comincia a sentire un po' sua. Un piano rocambolesco che ci porterà nel cuore di un'invenzione che ha cambiato il mondo: la meravigliosa invenzione della carta. "La carta della regina" ci avvolge nel fascino della Sicilia, della Storia e delle sottovesti ancora intatte di un'antica regina.