Il risentimento è uno stato del sentire complesso e proteiforme che si insinua al di sotto del visibile e del dicibile. Una rabbia inespressa e impotente, soggetta a processi di rimozione individuali e collettivi costituitivi della sua stessa natura. Questo volume lo analizza da un punto di vista sociologico, fornendo un quadro esaustivo di un sentimento spesso trascurato, ma ben radicato nelle società tardo moderne. Con prospettive diverse ma convergenti, la riflessione proposta è ricca sia di spunti di approfondimento teorico originali, sia di risultati empirici su alcune delle forme in cui il risentimento si manifesta e viene elaborato.