Un uomo girovaga per Berlino, e ne ascolta le voci. C'è quella dell'ex chirurgo Dariusz, passato da una sala operatoria di Lublino a una pompa di benzina della Shell; quella di Eli, attore fracassone dall'accento rumeno; quella di Dorota, architetta che porta sulla pelle le contraddizioni del Novecento. E come queste, tante altre voci che si fondono nel canto di quella città esemplare e atipica che è Berlino. Tutti sono nati altrove, e qui si sono impantanati. A ognuno di questi ospiti tristi il narratore offre ascolto, alla ricerca di un senso tra le mille luci della metropoli. Un romanzo corale che mostra il cuore antico delle inquietudini del nostro presente e indaga il tema attualissimo del rapporto tra l'Est e l'Ovest dell'Europa.