Carla, Caterina e Alessio s'incontrano per caso su un treno proveniente dalla Svizzera e diretto in Italia. La conoscenza reciproca è ovviamente superficiale ma già si avverte una certa carica di empatia, soprattutto fra le due mature donne, mentre il giovane Alessio si limita a sorprenderle con i suoi atteggiamenti stravaganti. Estranei, distanti, con esperienze di vita totalmente diverse, eppure legati da un'appartenenza emotiva a un luogo geografico ben preciso: l'isolotto di roccia che si affaccia nello splendido mare di Tropea, sormontato dal santuario di Santa Maria dell'Isola. Amato, rimpianto o ignorato, l'isolotto rappresenta una sorta di sfida per i tre, che, pur con scopi e sentimenti diversi, si recheranno infine a rendere omaggio alla maestosità di quello scoglio proteso nel mare, simbolo della loro capacità di affrontare la vita con i suoi ostacoli e dello sforzo di ciascuno di essi di agire sempre nel modo più giusto, anche se talvolta esso può risultare doloroso.