Il Vangelo degli egiziani dice: "Mangia di ogni pianta, ma non mangiare quelle che hanno amarezza". Forse è stato questo stesso l'intento che ha animato Mario Pincherle nello scrivere questo romanzo liberamente/fedelmente ispirato alla vita di Katherine Mansfield... Chi l'ha detto che bisogna soffrire? Il male non è necessario, non serve al bene, e se il tragitto della vita avviene attraverso il dolore dipende da noi. Nel dramma di Katherine Mansfield che si reca dal Piccolo Lama per riavere la salute si scontrano due opposte visioni del mondo: da un lato quella dei "disarmonizzatori" dell'universo, la cui strada passa attraverso il dolore, o, il che è lo stesso, la divisione; e dall' altro chi non ritiene necessario che le rotture avvengano, ma che è giunto il momento di ascoltare la voce che parla dentro di noi. Questo lavoro appassionato può essere il romanzo del rapporto uomo-donna. Il lettore potrà essere d'accordo o dissentire, ma non potrà non restarne affascinato.