L'esercizio del potere di modifica unilaterale dei contratti bancari presenta peculiarità teoriche e applicative, evidentemente collegate alla specificità dell'impresa bancaria, che si pongono in discontinuità sia rispetto ai principi generali del diritto dei contratti, sia in riferimento ad analoghe e ulteriori fattispecie settoriali. Tale esito dogmatico dell'analisi svolta nel Volume trova conferme fattuali nel flusso decisionale dell'Arbitro Bancario Finanziario, il quale ha elaborato orientamenti di rilevante spessore, qualitativo e quantitativo, realizzando un forte impatto conformativo sulla prassi, attraverso efficaci sinergie con la giurisprudenza ordinaria e con le dinamiche di vigilanza. Analogo risultato sembra essere raggiunto anche in relazione alle esigenze di adeguamento dei contratti bancari, caratterizzati per definizione da durata estesa e diffusione massiva, alle criticità emerse durante l'emergenza pandemica.