Fino a che punto siamo disposti a fidarci di un essere artificiale? Quello dell'esploratore spaziale è un mestiere solitario. Ma un uomo non può viaggiare anni di pianeta in pianeta senza nessuno con cui confrontarsi. Così viene fornita un'intelligenza artificiale, una vera e propria compagna tra il virtuale e il reale, capace di gestire tutti gli aspetti tecnici della nave e di relazione umana con il suo occupante. Ma Irene è qualcosa di più. Non solo: diventa qualcosa di più ogni giorno. E allora la domanda che Roberto dovrà porsi, mentre si trova, da solo, su un lontano pianeta alieno ad affrontare un possibile primo contatto con un'altra civiltà, fino a che punto può fidarsi della sua compagna.