Social network e alienazione, denaro e solitudine, politica e compravendita, sesso e identità, sondaggi e illusioni, pornografia delle emozioni e consumo di massa. E ancora: culto dell'estrema libertà e famiglie castrate, patrie svendute e censure arbitrarie, restrizioni crescenti e statue abbattute, superamento di ogni limite e tirannia dei "diritti per tutti". Nel tempo del delirio politicamente corretto, dove le opinioni autoritarie soppiantano le idee autorevoli, cosa sta accadendo all'uomo occidentale? Sempre più assente e sradicato, esso si è trasformato in un perfetto ingranaggio del conformismo, astratto e ripetibile, senza Dio e senza confini, perennemente migrante e precario, spogliato di ogni profondità e di ogni connessione con lo spirito. È questo il tanto decantato "progresso" della democrazia liberale? Come siamo passati dalla "morale del Bene" alla moralizzazione della società? Tra le pagine di questo testo Emanuele Ricucci non pone un problema già noto, ma offre una possibile soluzione: la ricerca di una nuova integrità.