Un gruppo di persone sta viaggiando su un treno di cui non conosce la destinazione; nessuno ricorda il momento in cui ha avuto inizio il viaggio né i motivi che lo hanno spinto a partire. Un controllore imponente e severo controlla i loro bagagli al posto dei biglietti e il capotreno informa i viaggiatori sbigottiti che il treno non è condotto da un macchinista perché ha una propria volontà e sa dove deve andare. Sui viaggiatori incombono incertezza e angoscia perché si sentono all'improvviso proiettati in una situazione che non possono controllare e di cui non capiscono le leggi. Non possono scendere, non possono in alcun modo interagire con lo spazio che attraversano. Persino gli oggetti lanciati dal finestrino tornano lì, al loro posto. E nuovi viaggiatori salgono sul treno senza che questo faccia fermate. Crescono l'inquietudine e lo straniamento e lentamente affiorano i ricordi, vengono scoperte le cicatrici di una vita; sarà solo grazie alla solidarietà e alla fiducia che si instaureranno tra i passeggeri che essi sapranno affrontare i fantasmi del passato e prepararsi al mistero che tutti li attende.