Questo volume, in cui le immagini rubano spazio alle parole, dove l'apparente eterogeneità regna incontrastata e per nulla infastidita, nasconde, tra i silenzi delle immagini stesse, un filo conduttore per nulla casuale. Le Architetture che incontriamo sono assolutamente pure emozioni, semplici incontri, il Bosco, le Macchine, le Facce di Pietra, la Miniera. Tutte hanno costantemente e tenacemente conservato il fascino del primo incontro. "La Valle dell'Angelo", che partendo dalla vecchia fornace passando per l'eremo del VII sec. tra il monte Morra e il monte Arcaro conduceva a San Polo dei Cavalieri, è il luogo da cui tutto parte, un microcosmo legato al Parco Naturale dei Monti Lucretili, preesistenza più che millenaria all'insediamento della fabbrica di calce C.I.D.I. che dagli anni '60, procedendo anno dopo anno nella sua opera di devastazione, ha quasi sopraffatto il ricordo della valle, sopravvissuta solo nella memoria di pochi.