Dalla documentazione archeologica riguardante musica e danza in Sicilia emerge una cultura profondamente intrecciata con le trame del femminile, legata alle Ninfe: figure storico/mitologiche comuni a tutto il Mediterraneo fin dal Paleolitico e di cui rimangono tracce - rifunzionalizzate - fino ad oggi. Il termine "ninfa" raccoglie in un insieme simbolico diversi aspetti della natura e competenze eterogenee: identificate come erboriste, apicultrici, levatrici, balie, sacerdotesse di riti muliebri (menarca, gravidanza, parto), profetesse, le Ninfe amministrano culti iniziatici connessi alle dee di cui costituiscono il corteggio (Demetra, Persefone, Artemide, Atena...). Le ritroviamo in età medievale e moderna, trasformate nelle figure di donni di fora, magare, munaceddi o in specifiche Sante e Madonne, patrone e protettrici di boschi, sorgenti, grotte: i santuari delle precedenti divinità. Le autrici e gli autori di questo volume, inaugurando una collana dedicata al Sacro al femminile in Sicilia, ne mostrano le tracce nascoste in filigrana tra le righe della narrazione ufficiale, con l'intento di divulgare strumenti di ricerca utili alla trasformazione del paradigma culturale attuale.