Il volume trae spunto dalla recente riforma del d. lgs. 10 ottobre 2022 n. 149 (cd. riforma Cartabia), che interessa il processo civile, per riflettere sul ruolo del giudice e degli avvocati nella gestione delle controversie. Si affacciano, già da tempo, sulla scena giudiziaria nuovi modi di intendere entrambe le professionalità: da un lato, emerge l'idea che il conflitto possa essere gestito per via negoziale attraverso l'uso degli strumenti autonomi di componimento della lite (mediazione o negoziazione assistita), non meno che l'esercizio di funzioni conciliative da parte del giudice (conciliazione giudiziale). La negozialità si pone anche quale strumento per gestire il processo nella cd. giustizia contrattualizzata, in cui si immagina un accordo trilatero tra giudice ed avvocati per modificare le dinamiche del rito in contesti procedimentali fortemente strutturati, quale il giudizio ordinario impostato su preclusioni rigide. L'indagine si orienta poi sulle nuove dinamiche del rito ordinario, dalle modalità alternative di gestione dell'udienza, alla sua fase introduttiva (nell'alternanza tra le verifiche preliminari e lo scambio delle memorie integrative), alla relazione con il procedimento semplificato di cognizione, al giudizio di cassazione. L'ultima parte del lavoro è proiettata sul futuro, indagando il ruolo di giudice ed avvocati al cospetto dell'intelligenza artificiale, con particolare attenzione ai fenomeni, più pericolosi, di intervento della tecnologia sul processo non con funzione di ausilio, bensì di sostituzione integrale dell'algoritmo all'intelletto umano.