Quando nel novembre 1963 nacque il primo governo di "centrosinistra organico" presieduto da Aldo Moro, il primo esecutivo a partecipazione socialista dal maggio 1947, pochi ebbero consapevolezza della drammaticità del contesto e del rischio che il "tintinnio delle sciabole" avrebbe potuto porre fine a questa esperienza. Il governo di Aldo Moro e di Pietro Nenni opera in otto mesi tra ambiziosi progetti riformisti e insidiose resistenze sotterranee, nella prima recessione economico-finanziaria del dopoguerra. Stati Uniti e Vaticano sostengono l'alleanza della Democrazia cristiana con i socialisti, i socialdemocratici e i repubblicani, ritenuta lo strumento migliore per isolare il Partito comunista e la CGIL. Il presidente della Repubblica Antonio Segni, ostile a quell'esperimento di governo, persegue un proprio disegno neocentrista, che si avvale del Piano Solo del generale de Lorenzo. Il governo di centrosinistra precipita verso il collasso e cade sul finanziamento della scuola privata, sostenuto in parlamento dalla sola Democrazia cristiana. A mezzo secolo di distanza è possibile ricostruire la storia di questo esecutivo e dei rischi corsi dalla democrazia italiana. Il volume - con un saggio introduttivo di Mimmo Franzinelli e Alessandro Giacone - propone in ordine cronologico un corpus di documenti in gran parte inediti conservati in archivi pubblici e privati, italiani e stranieri. La prima esperienza del centrosinistra organico annuncia temi tuttora al centro del dibattito.