«Un libro semplice, per la gente semplice», come è con troppa modestia avvertito nella prefazione, ripropone ancora una volta, insieme con la storia, quella segreta e profonda leggenda di Napoli che non finisce d'ammaliare chiunque si volga a frugare nel passato di questa città. A scriverlo, questo libro composto d'amabili vagabondaggi nel passato napoletano, è stata una donna, Mercedes Jovene il cui nome si legge sovente nelle terze pagine dei quotidiani cittadini e lo ha intitolato «Il novelliere di Napoli» quasi a lasciare subito un margine di fantasia poetica, almeno letteraria, una parte di civetteria, alle sue lunghe ricerche erudite, alle pazientissime indagini d'archivio, alle lunghe passeggiate per strade e stradine della città.