Il progetto di riapertura del Museo delle Arti parte dall'annullamento di ogni separazione tra l'istituzione e i suoi visitatori: deve essere un luogo d'incontro vivo, dove si possa recuperare una dimensione umana e stabilire un contatto vero tra persone incuriosite dalla storia dell'arte contemporanea in Abruzzo. Il Museo soddisfa questa sete di conoscenza con la più ampia raccolta di opere di artisti abruzzesi in Italia, cominciata nel 1998 e portata avanti nel succedersi delle direzioni con sempre nuove acquisizioni, le quali oggi sfiorano i 200 pezzi. Il Museo delle Arti è pronto a ridare allo spettatore il potere di studiare e scoprire le proprie capacità immaginative. Per questo lo invita a entrare nel suo microcosmo più o meno sconosciuto, a carpirne le idee, a creare un ordine personale e a inscrivere questa esperienza nel proprio universo creativo e disordinato.