Nell'estate 2014 Antonio Parodi, pescatore quarantacinquenne, viene brutalmente sbalzato fuori dal suo gozzo durante una notte di tempesta e ritrovato artatamente incastrato tra le rocce prospicienti la Torre Saracena di Imperia, con un frammento di specchio intagliato a guisa di pugnale conficcato nel collo. Unico confuso ed inattendibile testimone dell'avvenuta tragedia è Luca, presente sull'imbarcazione in quella notte di naufragio. La scrittrice Monika Z., animata da un'incoscienza pari alla sua intraprendenza, parte alla volta di Imperia e inseguendo il demone del racconto perfetto si appropria della vicenda del pescatore, ancora avvolta da un alone di mistero.