Hélène è una trentenne di origini belghe, inquieta ma curiosa nei confronti della vita. Un giorno, in aeroporto, riconosce Lorenzo De Marchi, scrittore e professore di filosofia. La lettura di suoi appunti e una conversazione quasi casuale danno avvio a una relazione complessa tra i due, basata sulla dinamica del maestro - discepolo ma non solo; scatta un'affinità elettiva, fondata sul riconoscersi della ragazza nella Weltanschauung dell'uomo. Lo spirito inquieto di Hélène non è solo caratteriale: la donna, appartenente a un'organizzazione ambientalista, sta vivendo una fase di transizione, cominciando a nutrire dubbi sulla legittimità delle missioni di cui fa parte. Vive anche un complesso rapporto col padre, spesso conflittuale, avvolto in un mistero che a poco a poco la narrazione dipana.