Il volume offre un quadro interessante in tema di chiese, nobili e borghesi nel Mediterraneo medievale. La ricerca si apre con la descrizione delle terre ecclesiastiche nel regnum Siciliae, e in particolare degli interventi normativi apportati da Federico II sui possessi ecclesiastici non feudali. Analizzata poi la "legge limitativa", la trattazione prosegue con l'illustrazione dei regimi fondiari nel Regno di Gerusalemme, in cui sopravvive l'influsso della tradizione giuridica del Regno latino, e con alcune osservazioni riguardo le prescrizioni annuali. Infine il volume si chiude affrontando il problema delle terre ecclesiastiche all'interno degli ordinamenti crociati e della manomorta a Cipro.