Esistono luoghi avvolti da un misterioso alone di magia; non visibili al normale sguardo dell'uomo. Spazi, dove le cose invisibili si svelano all'improvviso, lì il tempo è infinitamente possibile. Non esistono limiti alla meraviglia e allo stupore. Universi che convivono, al di là, dei nostri normali sensi, oltre il tutto. Sono i luoghi dell'incanto e dell'ispirazione. Mondi fantastici: dove ancora vivono tra di noi le creature mitiche, quando Dio scacciò alcuni angeli, troppo orgogliosi e narcisisti. Una parte finì nelle profondità del mare dando origini, alle creature fatate del mondo marino. Altri, nel profondo della terra, creando i demoni. I superstiti sparpagliati per il mondo terreno si uniformarono, e tramite accoppiamento, crearono creature con poteri straordinari. Quando Adam, il ragazzo dai capelli neri come la notte e gli occhi cupi come la tempesta del mare, s'innamorò di un angelo caduto. "Dimmi il tuo vero nome", insistette. "Mi è proibito, dammi tu un nome", replicò la ragazza dagli occhi d'oro. " Ti rivedrò?", domandò con ansia. "Forse.", risposero le labbra rosse come il fiore del sorbo selvatico. "Vuoi sposarmi?" "Non posso", rispose la ragazza dai capelli color turchesi. "Mi amerai con la stessa forza della mia?" "Chissà, io sono la brezza che accarezza i corpi degli amanti".