Il volume propone una storia della filosofia del linguaggio attraverso testi scelti dei maggiori filosofi e di altri autori (scienziati, linguisti, scrittori) che, nel corso dei secoli, hanno pensato in termini teorici il linguaggio e la comunicazione. Da Eraclito ad Aristotele, da Platone e Agostino a Roger Bacon e Dante, da Descartes e Leibniz a Humboldt e Darwin, da Frege, Saussure e Cassirer fino a Wittgenstein e Chomsky, è così possibile assistere al formarsi del vocabolario critico della teoria del linguaggio e alla maturazione delle principali domande che, ancora oggi, animano il dibattito: che posto ha la parola nell'organizzazione intellettuale e nella società umana? Quale relazione corre fra linguaggio e pensiero? E tra linguaggio e mondo? Il linguaggio è unicamente umano o ve ne sono precursori in altre specie? Ogni capitolo è introdotto criticamente e accompagnato da una bibliografia ragionata. Completano l'opera una ricognizione sul ruolo dell'indagine storico-teorica nelle scienze del linguaggio e una serie di Percorsi di studio utili a inquadrare i testi seguendo lo sviluppo di alcuni temi essenziali.