Il testo raccoglie i ricordi e le riflessioni di quanti, fra i tanti colleghi e amici di Anna Arfelli, hanno avuto la possibilità di intervenire in occasione dell'incontro organizzato dalle Edizioni Università di Macerata, il 20 settembre 2019, per renderle omaggio a pochi mesi dalla scomparsa. Un omaggio che non poteva prescindere dal presentare La soggettività fenomenica, versione italiana da lei curata di Der Mensch als Mit-Mensch, l'ultima opera del marito e collega Giuseppe Galli, pubblicata nel 2017 da Krammer Verlag di Vienna per iniziativa di Gerard Stemberger, che ha definito l'edizione italiana «un lavoro importante di Giuseppe nato dalle mani di Anna». Dopo la scomparsa del compagno di vita per Anna è stato, infatti, naturale dedicare tutte le proprie energie a completarne il lavoro secondo le tracce da lui lasciate e in una visione scientifica profondamente condivisa da entrambi. Sull'importante significato di quest'opera, ampliata e integrata nella versione italiana con certosina pazienza e fedeltà da Anna, si soffermano in particolare gli interventi di Ivana Bianchi, Gerard Stemberger, Giuseppe Mininni, Giovanni Ferretti e Luciano Latini, come pure quelli della figlia Grazia Galli, di Rosa Marisa Borraccini e di Andrzej Zuczkowski, che dell'incontro sono stati motori e moderatori. Ampie e specifiche rievocazioni del percorso professionale e umano di Anna e Giuseppe sono invece l'oggetto centrale degli interventi di Antonina Ballerini, Alessandra Fermani, Stefania Fortuna, Lorella Giannandrea, Lamberto Lamber-tucci, Maria Luisa Leombruni, Roberto Mancini, Francesca Munafò, Morena Muzi, Paola Nicolini, Francesco Orilia, Rosauro Scarafoni, Flavia Spezzafune.