Quando un figlio viene allontanato dalla famiglia, sono diverse le istituzioni coinvolte nella presa in carico complessiva volta alla protezione del minore e all'interventi educativo/terapeutico/riabilitativo dell'intero sistema familiare e diversi e complessi sono i vissuti che vengono attivati da una operazione così rilevante. In questi casi la funzione educativa, di tutela e cura che normalmente viene esercitata sotto la responsabilità di un unico soggetto (la famiglia) viene "distribuita" a istituzioni e professionisti Tribunale per i minorenni, servizi sociali, comunità residenziale, psicologo o neuropsichiatra infantile - chiamati a loro volta a collaborare in quanto vicendevolmente detentori di una, parte di soluzione del problema. In questo senso l'intervento di comunità residenziale non può non essere considerato, in un'ottica di rete, un anello essenziale di una catena, volta al superamento di logiche meramente assistenzial-custodialistiche e finalizzata all'esercizio della tutela, della cura, della protezione del minore dai danni evolutivi subiti in contesti relazionali disfunzionali e in crisi e al'.eventuale riparazione/ristrutturazione degli stessi.