«si svolge qui il processo di una geologia - e di una geodesia, al tempo stesso - del soggetto. La verticalità, la complessità ingegneristica di un'operazione di questo genere - il procedimento, insomma, che si potrebbe definire geologico - sembra scandagliare una materia acustica e iconografica che viene da lontano: nodi, nuclei visivi e sonori, più che citazioni, arrivano da una tradizione di secoli, andando a ritroso da fonti più o meno contemporanee» (dalla prefazione di Stefano Colangelo)