Un rapporto tra fratelli che si riallaccia quando uno dei due, ormai adulto, torna a casa dopo un lungo autoesilio nascondendo una verità dolorosa, una relazione che mette in luce la staticità di cui si nutre, un paese sommerso sotto un lago artificiale che rimane "casa" anche dopo anni, un lutto elaborato da una donna grazie alla fuga in un altro Paese e l'accudimento del più improbabile dei cani... C'è un punto dentro ognuno di noi di immobilità perfetta, intorno al quale tutto il resto si muove. I racconti di "Fino ad agosto" mostrano personaggi che per un motivo o per un altro arrivano a intravvedere quel punto e a esserne attratti, persone che hanno bisogno di un momento di pausa, di una ripartenza o di una nuova prospettiva. Sono in transito, in trasformazione, sulla soglia di decisioni segnanti. Nella calma inquieta che precede il passo. Tutto per arrivare a quel punto. Perché la vita non ha significato in ciò che è stato o in ciò che sarà, ma in ciò che è ora, nell'equilibrio fuggevole e imperfetto che continuiamo a inseguire.