Felice Trabacchi è stato più di un sindaco per la sua città. Uomo della resistenza, avvocato, comunista fin dall'adolescenza trascorsa nei quartieri popolari di Piacenza, egli ha incarnato l'ideale della politica come mezzo per il progresso e il miglioramento della vita di una comunità. Il libro ne ripercorre il cammino politico e civile attraverso una sequenza di giornate storiche: la lotta partigiana nelle file della cosiddetta "banda Piccoli" e la Liberazione; la militanza sindacale e politica nel dopoguerra; l'elezione a Sindaco di Piacenza nel 1975 - il primo a capo di una maggioranza di sinistra (PCI, PSI); l'elezione a deputato e il lavoro romano con un occhio alla sua città; il confronto serrato con la magistratura piacentina negli anni Ottanta. Infine gli amici, la parola schietta e passionale, l'esemplare onestà politica e intellettuale. Ancora oggi, a più di trentacinque anni dalla fine del suo mandato di Sindaco e a quasi dieci dalla scomparsa, Felice Trabacchi rappresenta il caso insolito di un Sindaco amato anche da chi non l'ha conosciuto.