Le "Etimologie italiane" di Carlo Alberto Mastrelli contengono non solo una serie di saggi sull'origine, le vicende, i mutamenti semantici di grappoli di parole toscane e dialettali (becero, bietta, cucco e bacucco, gestro, nachero, neccio, tubare ecc.), ma anche osservazioni sulle "cose" ad esse collegate, con spunti metodici interessanti. L'indagine etimologica, infatti, è intrecciata con la storia della cultura e della vita materiale da cui non di rado provengono indizi e conferme per l'analisi linguistica. Ai saggi etimologici si accoda il lavoro dedicato nel 1953 all'Indovinello veronese, con un'ampia appendice inedita in cui Mastrelli ritorna sulla sua interpretazione con prove ulteriori.