Oggetti banali che si trovano in camera da letto, in cucina e in salotto vengono animati e fatti agire in situazioni, in rapporti umani e in accadimenti fantastici, all'insegna di una laconicità delirante, che assume forme di una sovra-logicità allucinatoria nel suo progredire. Ogni elegia allucinogena è un racconto surrealista su questi oggetti animati, ciascuno con un proprio ruolo strategico, con una propria potenzialità fantastico-stravagante, e tutti partecipano a una tragicommedia in miniatura o, al contrario, di dimensioni planetarie.