«Lascia che ti spieghi, mio lettore, che ti racconti un poco questa storia, che non nasce, che non finisce: la storia di quest'amore per lo spazio in cui ogni giorno nasco e vivo» scrive in versi Luigi Fontanella. «Se dovessi dare una definizione di questa poesia, mi sentirei anzi di dire che è una parola-immagine che ha la forza, ogni volta, di dirci cos'è la vita, l'amore, e dunque cos'è la poesia, proprio quando affonda nella cella del cuore umano, facendo sentire a chi legge la struggente densità dei pensieri e degli affetti, delle memorie e dei sogni che lo abitano» (Giancarlo Pontiggia).