Dopo "Dieci dicembre", che ha consacrato George Saunders come uno dei nomi di punta della nuova scena letteraria americana, minimum fax riporta in libreria la sua prima raccolta di racconti, uscita nel 1996 e subito finalista al Pen/Hemingway Award. In sei racconti e un romanzo breve, corredati in questa nuova edizione da un ulteriore inedito e una lunga nota dell'autore, Saunders definisce i tratti salienti della sua poetica, inscenando il lato oscuro del sogno americano in un ipotetico futuro prossimo dove i vizi della società contemporanea vengono spinti all'eccesso con conseguenze grottesche, esilaranti e spesso spaventose. Una raccolta spietata e preveggente, permeata da uno humour feroce miscelato con quell'insieme di empatia e compassione nei confronti dell'uomo, delle sue debolezze e dei suoi difetti che rende i racconti di Saunders un'esperienza umana prima ancora che un piacere letterario.