Attraverso gli occhi di due pastori, assistiamo al lento attraversamento dei valichi alpini da parte dell'armata di Attila: la temuta invasione della Penisola è iniziata. La scena si sposta quindi a Padova, nella casa di Lidia, attrice di mimo ormai al tramonto, per passare poi al medico e astrologo Filemazio, e quindi a Ravenna, dove il dux Rustico sta dettando una lettera per convincere la sua riluttante sposa Felicita a raggiungerlo. Il suo è stato un matrimonio infelice, nonostante l'amore disperato che continua a provare per sua moglie; quanto a Felicita, la cogliamo intenta nella pratica religiosa, che rappresenta per lei il sostitutivo di un matrimonio sterile e arido. La caduta di Aquileia e l'irrompere degli unni nella grande Pianura sconvolgeranno le vite dei nostri personaggi, inserendole nella tragedia collettiva di un popolo.