• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Einaudi
  • Pubblicazione: 11/2018

VELAZQUEZ E IL RITRATTO BAROCCO

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TRAMA
«Principe Enrico: "Dio mi sia testimonio, sono estremamente stanco". Poins: "Siamo a questo? Credevo che la stanchezza non avrebbe osato attaccare uno di così alta nascita". Principe Enrico: "S'è davvero attaccata a me, sia pure che riconoscerlo scolori il volto della mia grandezza.» In questo brano dell'Enrico IV di Shakespeare lo stile sublime e quello realistico si mescolano: la pittura conquisterà questa libertà un poco più tardi, anche se più radicalmente. Ma è solo con i ritratti di Velázquez che vediamo davvero il volto dei principi scolorarsi per la stanchezza. All'inizio del Seicento, la rivoluzione di Caravaggio abbatte la separazione e la gerarchia dei generi, ma non è in Italia che essa produce i suoi massimi risultati: è con Velázquez e con Rembrandt che la verità della pittura attinge vette insuperabili. E questo accade soprattutto nei loro ritratti. Quelli di Velázquez riescono a conciliare un'obiettività da pittura di natura morta con un'inesorabile capacità di inchiodare alla tela l'anima delle persone. Francis Bacon ha scritto che «da tutti i suoi dipinti traspare quell'emozione che Velázquez deve aver provato, persino in quelle bellissime opere dove le figure hanno una meravigliosa struttura e al tempo stesso la colorazione di un Monet. Si avverte sempre il passaggio dell'ombra della vita». In modi misteriosi quest'ombra si proietta sull'arte europea, e nel cuore stesso del più sfarzoso, esteriore mendace ritratto barocco, si insinua come una lama la verità di Velázquez: questo libro ne racconta la storia.

AUTORE
Tomaso Montanari (Firenze 1971) è ordinario di Storia dell'arte moderna all'Università per Stranieri di Siena. Ha dedicato libri, saggi e mostre all'arte italiana ed europea del Seicento. Einaudi ne ha pubblicato la postfazione alle Vite del Bellori (2009), Il Barocco (2012) e, in questa collana, La libertà di Bernini. La sovranità dell'artista e le regole del potere (2016). Ancora: una riflessione sul ruolo della storia dell'arte (A cosa serve Michelangelo?, 2011), una indagine sulla privatizzazione del patrimonio culturale della nazione (Privati del patrimonio, 2015) e un j'accuse (Contro le mostre con Vincenzo Trione, 2017). Scrive sul «Fatto Quotidiano».

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788806236496
  • Collana: SAGGI
  • Formato: Libro rilegato
  • Pagine Arabe: 336