LA COLLEZIONE COME FORMA D'ARTE

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TRAMA
Se ogni epoca ha un suo modo di collezionare, quello contemporaneo è segnato da un reciproco legame con la pratica artistica, tanto che le due attività spesso si sovrappongono fin quasi a confondersi. Gli esempi abbondano: da Joseph Cornell, cacciatore di bizzarrie con cui compone scatole divinatorie, a Claes Oldenburg, che espone come opera propria una raccolta di oggetti d'affezione; da Marcel Broodthaers, per cui il collezionare è all'origine della scelta di diventare artista, a Hans-Peter Feldmann che, sulla scia di Malraux, da anni ritaglia, classifica e incolla immagini per un insolito museo. Il collezionismo non è più solo affare di chi, non artista, raccoglie oggetti in quantità rilevante, ma diventa modalità espressiva di chi li accumula per costruire opere d'arte secondo il principio warburghiano del montaggio. D'altro canto, lo stesso collezionista è un artista che accetta di esprimersi tramite immagini dotate di un forte potere simbolico, tanto da essere quasi un'estensione della sua persona. Appena l'occhio li cattura, gli oggetti si caricano di qualità supplementari: spogliati della loro funzione, un sapiente lavoro di accostamenti e rimandi crea fra loro dialoghi inattesi, dando vita a un insieme organico che non tollera mutilazioni. La collezione assume così lo statuto di opera d'arte. Eclettismo, trasversalità, soffio personale definiscono una tipologia di collezione agli antipodi rispetto a quella chiusa e preordinata dei musei.

NOTE LIBRAIO
Il saggio di Elio Grazioli vuole indagare il collezionismo non tanto quanto fenomeno sostenuto da ragioni economiche quanto espressione di persone che inseguono un'idea, una passione affinché la collezione possa realizzare o esprimere altro. Sono queste collezioni molto vicine a poter essere considerate delle vere e proprie opere d'arte, l'opera propria del collezionista. A partire dalle Wunderkammern, luoghi in cui venivano raccolti tutti gli oggetti "delle meraviglie", fino agli artisti contemporanei che fanno della collezione il loro linguaggio espressivo o che collezionano oggetti che diventeranno parte o documentazione delle loro opere, Elio Grazioli porta il lettore all'interno di un mondo che rimane per lo più gelosamente custodito e che solo in rare occasioni viene condiviso, proprio quelle in cui la collezione diventa opera d'arte. <br />

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788860100726
  • Collana: SAGGISTICA D'ARTE
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 112