CRISTIANESIMO

15,00 €
12,75 €
AGGIUNGI AL CARRELLO
TRAMA
Più di dieci anni fa nelle "Orme del sacro" Umberto Galimberti esplorava la religiosità in Occidente. Da allora la riflessione di Galimberti sul sacro e sulla sua crisi si è approfondita, mentre molte cose cambiavano nel panorama religioso e intellettuale. In questo libro, che riprende solo in alcune parti il testo precedente, Galimberti mira a definire compiutamente la sua visione del cristianesimo, a cui riconosce il merito di aver dato vita e forma all'Occidente, ma che a questo Occidente ha anche strappato il cuore autenticamente religioso. Il cristianesimo è per Galimberti la religione dal cielo vuoto, la religione che ha desacralizzato il sacro, perché ha assegnato tutto il bene a Dio e tutto il male a Satana. Ha preferito la razionalità della filosofia greca con cui ha costruito la sua teologia al comandamento dell'amore che è l'essenza del messaggio evangelico. Per contare ancora qualcosa nel nostro mondo dominato dalla tecnica, questo cristianesimo ormai del tutto esangue e desacralizzato si è ridotto a un'agenzia etica, che si pronuncia su aborto, fine vita, scuola pubblica e privata, e si è fatto "evento diurno, lasciando la notte indifferenziata del sacro alla solitudine dei singoli, (...) che oggi, senza protezione religiosa, devono vedersela da soli con l'abisso della propria follia, che il sacro sapeva rappresentare e la ritualità religiosa placare".
NOTE EDITORE
Il cristianesimo ha perso la dimensione del sacro. È ancora in grado l'Occidente, e il cristianesimo che è la sua anima, di varcare le porte del nulla?

PREFAZIONE
"Di Dio possiamo fare a meno. Non del denaro. E soprattutto, non della tecnica. Potere che non controlliamo, ma che governa la nostra vita a sua immagine e somiglianza. Forse davvero - viene da concludere amaramente - l'unico Dio che ci è rimasto è l'iPad." La Stampa

AUTORE
Umberto Galimberti (Monza, 1942) ha insegnato Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia generale e Psicologia dinamica all'Università di Venezia. Con Feltrinelli ha pubblicato: Il tramonto dell'Occidente nella lettura di Heidegger e Jaspers (1975), Psichiatria e fenomenologia (1979), Il corpo (1983), La terra senza il male (1984), Gli equivoci dell'anima (1987), Il gioco delle opinioni (1989), Idee: il catalogo è questo (1992), Parole nomadi (1994), Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica (1999), Orme del sacro (2000), I vizi capitali e i nuovi vizi (2003), Le cose dell'amore (2004), La casa di psiche (2005), L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007), I miti del nostro tempo (2009) e, nella collana digitale "Zoom", Il mito della crescita (2012). Nell'"Universale Economica Saggi" è in corso di ripubblicazione l'intera sua opera. È inoltre autore unico di un Dizionario di psicologia (Utet 1992; Garzanti, 1999) di oltre quattromila voci. Opere di Umberto Galimberti sono tradotte in tedesco, francese, spagnolo, portoghese, olandese, sloveno, greco, cecoslovacco e giapponese.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788807885815
  • Collana: UNIVERSALE ECONOMICA. SAGGI'
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 440